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Vice-Campionessa Europea Master - Sarah Barbarossa

  • Immagine del redattore: Classe Europa Italia
    Classe Europa Italia
  • 15 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Campionato Europeo M/Y Classe Europa 2025: Intervista a Sarah Barbarossa – “quattro giorni di regate estreme tra onde, vento e adrenalina pura”

Abbiamo incontrato Sarah Barbarossa, protagonista del Campionato Europeo Master della Classe Europa appena concluso a Hayling Island, per farci raccontare in prima persona com’è andata questa intensa settimana di regate. Tra planate mozzafiato, scuffie pirotecniche e un finale in crescendo, il suo racconto ci fa vivere le emozioni autentiche di chi ama la vela e la competizione.

Com’è iniziato il Campionato per te?

"È iniziato decisamente in salita! Nella prima prova ho chiuso al 30° posto. La giornata era molto complicata: vento da terra, simile alla nostra bora, ma con salti ancora più marcati. Durante la prima bolina mi sono ritrovata con la vela gonfiata dalla parte opposta mentre ero tutta fuori in cinghia… mi sono trovata improvvisamente sottovento e gli addominali non hanno retto: mi sono buttata in acqua per evitare la scuffia. Purtroppo, quella manovra mi è costata cara."

E nei giorni successivi?

"Il vento ha girato da sud-ovest, soffiava dal mare, portando onde lunghe e grandi. Condizioni perfette per planare in poppa, ma davvero faticose di bolina, anche per via della corrente del Canale della Manica. Bastava surfare un’onda nel modo giusto per guadagnare anche 20 metri, ma se la perdevi rischiavi di essere raggiunto, o peggio, di scuffiare in strapoggia."

Chi ha impressionato di più tra i partecipanti?

"Sicuramente Tobia che ha partecipato al campionato dedicato agli equipaggi juniores. Regata sull’Europa solo da un anno e non aveva mai navigato con queste condizioni. Ha affrontato giornate durissime, è scuffiato tre volte nella stessa prova, ma non ha mollato un attimo. Queste esperienze sono quelle che forgiano un velista."

L’ultimo giorno sei riuscita a brillare. Raccontaci com’è andata.

"Finalmente il vento si è calmato, intorno ai 12 nodi, le mie condizioni ideali. Sono riuscita a concentrarmi sulla tattica, anziché solo sulla sopravvivenza! Ho girato terza alla boa di bolina e in poppa ho guadagnato una posizione, chiudendo la prova al 2° posto assoluto. È stata una bella soddisfazione, anche perché ho lasciato molto indietro Weronika, la mia amica e rivale storica, olimpionica e vincitrice del titolo Master Femminile."

Com’è stato ritrovarti a regatare con atleti che conosci da decenni?

"Emozionante. Con Weronika ci conosciamo da una vita, abbiamo ricordato l’Europeo Juniores del 1995 in Spagna: lei era arrivata 5ª, io 6ª… anche lì mi aveva battuta! Ma oggi, essere di nuovo insieme in acqua, trent’anni dopo, dimostra quanto la vela sia uno sport che accompagna per tutta la vita."

Che impressione ti ha fatto Hayling Island come sede dell’evento?

"Un vero paradiso per i velisti. Il circolo è spettacolare: centinaia di derive di ogni tipo, e più al largo i cabinati che, durante la bassa marea, si adagiano sulla spiaggia per poi tornare a galleggiare con il ritorno dell’acqua. Ho detto al referente del circolo: 'Hayling Island Sailing Club smells of sailing air' – l’aria qui profuma davvero di vela! Gli è piaciuta così tanto la frase che ha deciso di farla sua per il futuro."

Qual è il tuo bilancio finale e cosa ti aspetti per il prossimo anno?

"Sono molto soddisfatta, ho migliorato il mio risultato rispetto allo scorso anno. Mi auguro che in futuro ci sia una partecipazione ancora più ampia, sia tra i Master che tra gli Juniores. Sto già lavorando in questa direzione… quindi: stay tuned! 😉"

In conclusione possiamo dire che il Campionato Europeo Classe Europa si conferma un appuntamento imperdibile per chi ama questa deriva tecnica, spettacolare e autentica. Tra le onde del Canale della Manica e la passione di velisti di ogni età, la Classe Europa continua a scrivere storie di sport, amicizia e determinazione. Prossimo appuntamento internazionale sarà il campionato del Mondo a Torbole, Lago di Garda ad agosto.



In bocca al lupo

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